Disinfettanti per dispositivi elettronici

Con la pandemia da coronavirus e la quarantena forzata, sorge il problema della pulizia dei dispositivi elettronici. Smartphone, tablet e pc sono spesso un ricettacolo di batteri, offrendo una superficie ideale per la proliferazione del virus, il quale può rimanere anche diversi giorni e contagiare anche a molta distanza. Vediamo come igienizzare i nostri device, per mantenerli puliti e sicuri ma senza danneggiarli.
Pulizia iPhone e iPad: quali prodotti utilizzare?
Apple ha da poco pubblicato delle linee guida per la pulizia dei dispositivi della mela morsicata, fornendo informazioni utili per disinfettare i device, prevenire il contagio da coronavirus ma senza rovinare gli apparecchi dell’azienda di Cupertino. Innanzitutto Apple afferma che bisogna usare un panno morbido, ad esempio un modello in microfibra, purché non presenti dei pelucchi sulla sua superficie.
È necessario evitare di utilizzare tessuti non adeguati, come asciugamani e salviettine. La soluzione migliore è dunque un panno in microfibra non abrasivo, prodotto che si può ordinare su Amazon per riceverlo direttamente a casa, per non avere problemi con le restrizioni della quarantena. Sull’e-commerce sono disponibili diversi modelli idonei, con un costo piuttosto ridotto di circa 10 euro per 5 panni.
Oltre al panno è necessario utilizzare dei prodotti adatti, tuttavia Apple sconsiglia qualsiasi tipo di disinfettante comune o detergente, quindi non vanno adoperati candeggina, prodotti abrasivi o spray. Le opzioni disponibili sono due:
- alcol isopropilico
- salviette Clorox
L’alcol isopropilico è una formulazione meno aggressiva rispetto all’alcol etilico, infatti non compromette le superfici dell’iPhone o dell’iPad, evitando di mettere a rischio sia la qualità estetica del dispositivo sia il suo corretto funzionamento. L’alcol isopropilico è un prodotto specifico per l’elettronica, un detergente da acquistare puro per inumidire il panno in microfibra, da passare sul rivestimento del device con attenzione, scongiurando qualsiasi infiltrazione all’interno.
Naturalmente è indispensabile comprare un composto puro al 99%, da usare nelle dosi indicate e senza creare lo sgocciolamento. L’altra alternativa sono le salviettine di marca Clorox, indicate da Apple come unico prodotto assicurato per la pulizia di iPhone, iPad e altri device della mela morsicata. Il motivo dovrebbe essere la formulazione, realizzata in base ai canoni di qualità richiesti dell’azienda di Cupertino, perciò se non si vuole usare un panno e l’alcol isopropilico l’unica soluzione sono le salviette Clorox, anch’esse acquistabili online su Amazon.
Come pulire i dispositivi Apple nel modo giusto
Una volta in possesso dei prodotti giusti, quindi salviettine Clorox o un panno in microfibra non abrasivo con l’alcol isopropilico puro, è possibile procedere alla pulizia di iPhone, iPad e altri prodotti Apple, per disinfettarli contro la contaminazione da coronavirus. Innanzitutto bisogna spengere il device e staccarlo da qualsiasi tipo di alimentazione, compreso il caricabatterie anche se non collegato alla presa di corrente.
Dopodiché bisogna prendere la salvietta, oppure versare una minima quantità di alcol isopropilico sul panno, passandola con delicatezza sul rivestimento del dispositivo, compreso lo schermo. Ovviamente non va strofinato in maniera eccessiva, per evitare graffi e altri danneggiamenti, inoltre il panno deve essere umido, senza gocciolamenti e infiltrazioni dentro l’apparecchio.
Questa operazione è consigliata sulle superficie come display, cover e altri parti in metallo o in plastica, mentre non è adeguata su rivestimenti in pelle o in tessuto. Infine bisogna lasciare asciugare l’iPhone o l’iPad per alcuni minuti, seccandolo all’aria e non utilizzando asciugamani o phon. Quindi è possibile accenderlo di nuovo e usarlo in maniera sicura, scongiurando le contaminazioni quando si ritorna a casa.
Lo stesso procedimento è adatto alla pulizia di tutti i device Apple, compresi AirPods, Apple Watch, custodie, iPod, periferiche varie, pc Mac, display e qualsiasi altro prodotto dell’azienda di Cupertino. La frequenza non dovrebbe essere eccessiva, perciò all’incirca una volta alla settimana, tuttavia in situazioni di emergenza come questa è consigliabile ripetere l’intervento ogni volta che serve, utilizzando le medesime precauzioni.
Come pulire smartphone, tablet e pc ai tempi del coronavirus
Per la pulizia di smartphone e tablet Android, pc Windows e altri prodotti non Apple, le regole da seguire sono più o meno le stesse. Nonostante le precauzioni dell’azienda americana siano le più severe, per non danneggiare i delicati e costosi device Apple, anche per altri apparecchi è possibile adottare le medesime accortezze.
Quindi per pulire smartphone, tablet e pc bisogna acquistare l’alcol isopropilico e dei panni in microfibra non ruvidi o abrasivi, scollegando il dispositivo dall’alimentazione, possibilmente rimuovendo la batteria, per poi passare su tutte le superfici e lasciar asciugare per alcuni minuti prima di riaccendere il prodotto. Su alcuni device più vecchi o meno delicati, se si desidera una pulizia più efficace contro il coronavirus, è possibile usare al posto dell’isopropilico l’alcol etilico.
Questo prodotto è più aggressivo, tuttavia offre una disinfezione migliore e più efficace del dispositivo elettronico. Per questo motivo, se la situazione richiede una maggiore attenzione alla contaminazione, è preferibile una igienizzazione più profonda del telefono o della tavoletta.
ATTENZIONE: per una perfetta disinfezione del dispositivo, Android, Apple o di qualsiasi altra marca, è indispensabile gettare il panno dopo l’utilizzo, evitando di usarlo nuovamente. Per questo motivo è consigliabile acquistare diversi panni, poiché il riutilizzo potrebbe causare una contaminazione incrociata, i quanto il coronavirus può resistere anche diversi giorni sulla superficie. Inoltre è fondamentale lavarsi attentamente le mani dopo la pulizia del dispositivo.